Stasera l'acido lattico mi è arrivato fino alle doppie punte dei capelli. Scrivo queste parole con le braccia molli abbandonate sulla scrivania, cerco di limitare al minimo indispensabile i movimenti delle dita sui tasti. La testa mi pende dal collo: voi non mi vedete, ma sto fissando il pavimento in mezzo alle gambe. Troppo sforzo alzare la testa.
Dopo due minuti di orologio ero morto. Come la volta scorsa, la (d)istruttrice Paola ci ha fatto iniziare con quell'esercizio che chiamerò la bandiera, ovvero aggrappati al bordo, sbattere le gambe e stare orizzontali. Per sapere come me la cavo con la bandiera e con la bandiera capovolta (devo davvero stare a spiegarvi cos'è?) andatevi a leggere il primo capitolo di questa saga horror, tanto il risultato non cambia. Beh, sta di fatto che dopo i primi due esercizi le mie gambe hanno deciso di scioperare, e per tutta la prima parte della lezione ho dato il peggio di me. Ho anche dovuto subire lo scherno di Paola, che mi ha chiesto che lavoro faccio ("Lo studente" "Ah, per questo le gambe così deboli") e poi mi ha detto di stare di meno sui libri. Ho cercato di spiegarle che le gambe ce le avevo buone una volta, che c'è stato un tempo in cui correvo tutti i giorni, tutto il giorno, senza sosta; ma da quei tempi gloriosi sono passati più di vent'anni, e ora sono un po' fuori forma.
Comunque, dopo un po' di riscaldamento ho ripreso a menare i piedi (sempre con cautela), e ci sono stati progressi. Sono indubbiamente il migliore nelle immersioni: anche Gianmaria, che è il più in forma di tutti, non riesce ad andare sotto come si deve quando facciamo i lanci subacquei (a dirlo così suona molto figo, il sostanza ci lanciamo in avanti andando sotto con la testa). Al massimo scende di un mezzo metro. Io arrivo a toccare il fondo con le mani. O meglio, vado giù finché mi frantumo tutte le volte un paio di dita contro il fondo, poi torno a galla. (Considerate che non portiamo gli occhialini, quindi tutto ciò che succede sott'acqua è un mistero. Per quanto ne so, la Paola potrebbe avere due gambe pelose da scimpanzè e due piedi da hobbit.) Ma il progresso vero e proprio è stato un altro: abbiamo raggiunto la metà profonda della piscina. Ebbene si, abbiamo raggiunto il mondo dei grandi. E' stato come entrare in una nuova dimensione, in cui le difficoltà si moltiplicano, le paure si fanno più intense, insomma si inizia a divertirsi. Certo, non la pensavano così Piersilvio e Pina. Giunti laggiù, al primo ci sono voluti cinque minuti per decidersi a staccarsi dal bordo, dare le mani a Paola e farsi riaccompagnare "nuotando" nel mondo dei piccoli. Pina è messa ancora peggio. A dire la verità, credo sia ancora là aggrappata a bordo vasca. Poco male, la ritroveremo giovedì comunque. In fondo Pina è una sorta di "Barbie nuotatrice" (con qualche ruga e chilo in più): le giri una rotella dietro la schiena e inizia a menare le gambe a velocità supersonica, ma il resto del corpo è un blocco unico, duro come il marmo, e l'espressione non è quella sorridente della bambola, è più tirata, ha l'aria terrorizzata - e terrificante - di una zucca di halloween. Inoltre è capace di evoluzioni da contorsionista pur di tenere la testa fuori dall'acqua. Quando Paola le dice di tenere le spalle più basse, ecco che le spalle spariscono magicamente sott'acqua, ma la testa rimane dov'è, mezzo metro di fuori, la schiena le si inarca come a una gatta arrabbiata, e in volto l'aria si fa ancora più seria. L'ho vista anche allungare telescopicamente il collo più di una volta.
Oggi Paola aveva anche un assistente, pensate che professionalità; trattasi di un ragazzo che si chiama Assistente, che è rimasto tutta la sera fermo con mezzo busto fuori dall'acqua a tremare come una foglia, con la pelle d'oca alta una spanna (pareva un riccio di mare). Ogni tanto si avvicinava alla spaesata Pina, e le diceva "un po' meglio, eh!" ma non ci credeva nemmeno lui. Assistente ci osservava, ci studiava, e riferiva i nostri progressi a una donna dalla forma sferica appollaiata a bordo vasca. Ho raccolto i seguenti commenti: su Pina: "questa è un osso duro"; su Concetta: "quella invece no"; su Piersilvio: "non so bene cosa pensare"; i commenti su di me e su Gianmaria mi sono sfuggiti, ma posso immaginarli: su Gianmaria: "Se la cava bene"; su di me: "E' bellissimo, simpatico, amante della natura, altruista e romantico. Cerca compagna per piacevoli momenti in spensieratezza e libertà".
Il ragazzo ha occhio, l'ho visto subito.
Beh, alla fine la fatica dà i suoi frutti. Stanotte dormo come un ghiro, scommettiamo?
5 commenti:
Per fortuna che non sai nuotare. Altrimenti non avrei taka swietna rozrywka da sorbirmi ogni altro giorno.
DZIEKI! :D
Ciao eterno studente R.B.
Io sono una tua eterna ex prof.
Vedo che qualcuno ti paragona a Gesù.
Sappi che, per quanto mi riguarda, sarei stata nominata Messia. Quindi abbiamo qualcosa in comune.
Vuoi accertartene?
Forum di www.deliranti.com
E' stato un piacere
Milde
Ma pensa. Prof! Che piacere risentirla! Ho letto con piacere della sua nomina a Messia, pare dunque che la bassa bresciana sia culla di divinità e affini i quest'ultimo periodo...
Buon lavoro e buon... mandato messianico...
rb
rb il piacere è tutto mio!!!
Se ben ricordo già il tuo elaborato della maturità aveva fatto intendere potenzialità letterarie insospettate.
Mi diverte il tuo stile.
Avrei in cantiere da un po' un romanzetto, ho buttato giù il canovaccio, anche se per la verità mi sarei incagliata sul più bello.
Però mi piacerebbe mandarti il primo capitolo.
Posso?
Certo che può! Lo leggo molto volentieri. Mi scriva pure al mio indirizzo email: r.benvenuti@email.it
Per quanto mi riguarda, non credo di essere in grado di scrivere qualcosa di più lungo di una trentina di pagine. Ogni tanto ci provo, ma mi manca la forza nelle gambe, come a nuoto.
Aspetto sue notizie,
a presto
rb
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