Cominciano qui le "Memorabili memorie", una serie di post sull'infanzia, adolescenza e altri periodi in cui si riesce ad essere altamente stupidi senza troppe conseguenze. Pubblicherò un post di memorie ogni tanto, tra una sciocchezza e l'altra, quindi se vi diverte scoprire quanto ero stupido da piccolo, tenetevi aggiornati.
Alle medie rubavamo caramelle e gomme da masticare al supermercato e alla Coop. Spesso ci si fermava anche al negozio di dolciumi di Passeri, ci si passava davanti nell’andare in oratorio a giocare a calcio coi ragazzi più grandi. Appoggiavamo le biciclette al muro sotto la scritta Lov. A farla era stato un ragazzo di prima superiore, che a volte veniva a trovare gli insegnanti durante le nostre ore di lezione. Scriveva sempre quella parola alla lavagna, due o tre volte: Lov Lov Lov. per questo sapevamo che era stato lui.
Passeri era l’unico che vendeva le gomme con le figurine dei calciatori. Le teneva dietro il bancone, in una cesta, quindi non potevamo rubarle, ci toccava comprarle. Le vendevano sfuse, per cento lire l’una o giù di lì, e avvolta nella carta intorno alla gomma trovavi la figurina di un calciatore. Esisteva anche un album, così dicevano, e pareva che se lo spedivi completo a un qualche indirizzo ricevevi un pallone di quelli belli di cuoio, o forse la maglia di qualche calciatore, non ricordo. Fatto sta che a me le figurine del calcio non piacevano, non quelle così piccole per lo meno - e poi erano ancora i tempi dei mezzi busti. Iniziai con le figurine del calcio solo quando comparvero le scene dei calciatori in azione. A quell’età comunque qualche figurina bisognava comprarla, così compravo quelle di Batman - era appena uscito il secondo film, quello con Michelle Pfeiffer nei panni di Catwoman, mi piaceva un sacco - e dei Simpsons. Erano piuttosto care, ma erano belle grandi, in proporzione al prezzo. Ero l’unico a collezionarle, e rimpiango un po’ di non aver mai comprato quelle gomme con i calciatori, e di essermi perso tutto quel movimento di scambi di doppioni e di rarità che teneva occupato i miei compagni durante le ore di storia. In compenso, ero famoso per essere l’unico che riusciva a disegnare a memoria un qualsiasi personaggio dei Simpsons, e pure il simbolo di Batman così come era davvero, perché tutti lo facevano sbagliato - senza le punte a metà ala.
In quegli anni le gomme da masticare che andavano di più, oltre a quelle coi calciatori (credo che le vendettero solo per un paio di anni) erano le Brooklin fatte a striscia, nei pacchetti da sei o da otto, e le enormi Big Bubble alla fragola. Queste non riuscivo a mangiarle. Erano troppo dolci e mi riempivano la bocca in modo esagerato, come un bel pasticcino, solo che quello poi lo mandi giù, la gomma ti rimane in bocca. C’erano anche delle gomme da masticare con lo stesso gusto delle Big Bubble, ma vendute a grossi mattoncini: strappavi coi denti un pezzetto di gomma e il resto lo riavvolgevi e lo infilavi in tasca. Un mio amico si metteva in bocca mezzo blocco per volta, una quantità equivalente a tre Big Bubble. Poi masticava a fatica, e respirava col naso rumorosamente, come un vecchio asmatico, tanto che a volte pareva stesse per soffocare. Ogni volta che lo vedevo mi veniva da vomitare. Inoltre, dopo un po’ l’odore di fragola iniziava a stagnare nell’aria intorno a questo mio amico e non ci si poteva stare vicini. Ma era il mio compagno di banco, non potevo farci niente.
Comunque, a parte le Big Bubble del mio vicino di banco, alle medie ci si divertiva un sacco.
Comunque, a parte le Big Bubble del mio vicino di banco, alle medie ci si divertiva un sacco.
continua...
1 commento:
Beh, si, diciamo che le medie hanno tirato fuori il meglio e il peggio di te. Penso a te alle medie, che ancora non ti conoscevo, con le delle improponibili fly ai piedi, la sciarpa a maglie larghe per fumarci attraverso nei mesi più freddi e la fedina penale immacolata per l'intercessione di qualche santo.
Penso che saresti stato un compagno di banco interessante. Cavolo, mi sono persa i tuoi ruggenti anni di ribellione...
Ti prego, ricomincia a fare qualche pazzia da tredicenne, come mangiare quelle schifose cicche fuxia,o incendiare il mondo con i cerini...
Marta
ps non sono riuscita a postare questo commentino con la mia identità blogger, ma tanto sai chi sono.
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