L'alba dei morti viventi
Era una notte buia e basta.
“Quando si va al mare si parte la mattina presto, che così non c’è coda. Lo sanno tutti.”
Appunto. Lo sanno tutti. Così, tu che sei di Brescia provincia, ti svegli alle quattro per passare prima delle sei la barriera di Mestre, che se no arrivano i camion, e scopri che a Milano si sono svegliati alle due per lo stesso motivo, apposta per incontrarsi con te lì così, in quel pezzo di autostrada, fianco a fianco, che se guardi dal finestrino puoi vedere la figlia di dieci anni addormentata sul sedile posteriore, con la bocca semiaperta e un filo di bava che scende dall’angolo, e la moglie addormentata sul sedile di fianco, con la bocca spalancata e un filo di bava che scende dal collo, e il marito col naso schiacciato sul volante, pure lui addormentato, che cerca di tenersi sveglio canticchiando ogni tanto un ritornello, ma non c’è verso, quel filo di bava che scende ce l’ha pure lui. Ogni tanto si volta verso di te, ti guarda stralunato che pare uno zombie anni ’80, e cosa vede? te e la morosa addormentati, tu col naso sul volante, lei con la bava alla bocca... In momenti come questi ti rendi conto che tutto il mondo è paese.
Per riprenderti, metti in folle e ti bevi un caffè caldo dal thermos preparato dalla suocera*. Ti volti dall’altra parte, assonnato: alla tua destra, su una Punto rossa, un tizio sta bevendo caffè caldo da un thermos e ti guarda assonnato…
Appunto. Lo sanno tutti. Così, tu che sei di Brescia provincia, ti svegli alle quattro per passare prima delle sei la barriera di Mestre, che se no arrivano i camion, e scopri che a Milano si sono svegliati alle due per lo stesso motivo, apposta per incontrarsi con te lì così, in quel pezzo di autostrada, fianco a fianco, che se guardi dal finestrino puoi vedere la figlia di dieci anni addormentata sul sedile posteriore, con la bocca semiaperta e un filo di bava che scende dall’angolo, e la moglie addormentata sul sedile di fianco, con la bocca spalancata e un filo di bava che scende dal collo, e il marito col naso schiacciato sul volante, pure lui addormentato, che cerca di tenersi sveglio canticchiando ogni tanto un ritornello, ma non c’è verso, quel filo di bava che scende ce l’ha pure lui. Ogni tanto si volta verso di te, ti guarda stralunato che pare uno zombie anni ’80, e cosa vede? te e la morosa addormentati, tu col naso sul volante, lei con la bava alla bocca... In momenti come questi ti rendi conto che tutto il mondo è paese.
Per riprenderti, metti in folle e ti bevi un caffè caldo dal thermos preparato dalla suocera*. Ti volti dall’altra parte, assonnato: alla tua destra, su una Punto rossa, un tizio sta bevendo caffè caldo da un thermos e ti guarda assonnato…
*licenza poetica.
Prossimamente: Foche da Spiaggia - Venerdì 17
J.K.
2 commenti:
..hehe... l'inizio non è affatto male.. aspetto con ansia il seguito .. :-)
I veri furbi fanno come me in questo momento: aspettano l'una del pomeriggio.
Hai anche il doppio vantaggio dell'abbronzatura e della sauna tutto comodamente seduto in auto.
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